A ritroso, dal Texas all’Oklahoma, arrivati anche li da dove i Joad partirono.
La terra rossa fa subito venire in mente la Dust Bowl dell’inizio degli anni ’30 del secolo scorso e le migrazioni dei poveri contadini che per sfuggire alla siccità migrarono verso ovest in cerca di cibo e avidi di lavoro.
Perché la
“Highway 66 is the main migrant road. It is the path of a people in flight, refugees from dust and shrinking land, from the thunder of tractors and shrinking ownership, from the desert’s slow northward invasion, from the twisting wind […]. From all of these people are in flight , and they come into 66 […] the mother road, the road of flight”.
Abbiiamo ritrovato la piazzetta di Sayre
che è un piccolo cameo nel film “Furore”
Su questo ponte manca solo il treno
Ci siamo imbattuti anche in una quantità inimmaginabile di armadilli rossi di polvere schiacciati sull’asfalto, per i quali abbiamo provato pena e che non abbiamo fotografato.
Come non aggiungere la colonna sonora di queste immagini….
http://www.youtube.com/watch?v=SrH2md5ZOps
🙂
Ottimoooo