Lasciare Berlino, anche solo dopo due giorni, non è mai facile… stancamente abbiamo trascinato le nostre valigie fino ad Hauptbahnhof e da lì, presa l’auto a noleggio (che, data la distanza tra il sedile e il volante probabilmente era stata usata in precedenza dall’uomo con la panza più ingombrante del mondo), ci siamo diretti versi Rheinsberg.
Avevamo avuto notizia di un lussuoso ex sanatorio per diabetici dentro un castello… e allora perché non andare a vedere? Lì abbiamo appreso storie fantastiche di principi di epoche lontane che per nascondere la loro omosessualità si sposavano comunque, così da ereditare castelli e tenute, ma poi ripudiavano le mogli adducendo pretestuosi tradimenti.
Dopo un veloce pranzo a base di wurstel ricoperti di mostarda (tanto per cambiare) e mentre il cielo si faceva sempre più minaccioso (tanto per cambiare) ci siamo diretti ancora più a nord verso Waren e il lago di Muritz, passando attraverso incantevoli foreste e piccolissimi centri abitati, nei quali scommetevamo sulla presenza di esseri umani.
E poi, dopo pianure sconfinate, su cui volano alti i falchi e svettano imponenti pale eoliche… ecco finalmente il mare! Dimenticate per un momento i lidini rumosi e i falò di mezz’estate, la nostra Strallsund è una splendida cittadina medievale (patrimonio dell’unesco macari!!!) affacciata sull’ost see nella quale la felpa e il giubotto diventano subito i vostri migliori amici!
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