Dopo aver scoperto che, mentre tutte le altre città della Lega si ammazzavano per qualche aringa … Wismar si dedicava al commercio della birra, abbiamo optato per una bella cena in un’antica birreria, a sfondarci di… aringhe naturalmente.
La mattina dopo, ancora appesantiti dalla cena, non abbiamo potuto rinunciare alla caccia al tesoro del mattone cotto e colorato in stile gotico. E si perché il noto Backsteingotik altro non è che una comoda, pratica (come tutte le cose tedesche) ed economica alternativa al marmo e al legno.
Supponiamo infatti che sul mercato del marmo lo scambio con le aringhe non fosse molto apprezzato e allora in questi posti pensarono bene di cuocere l’argilla, colorarla e realizzare cattedrali originali!
Usciti da Wismar ci siamo catapultati nel ventesimo secolo facendo visita a Schlagsdorf, ridente (…) agglomerato sul confine dell’ex DDR. Lì ci siamo fatti una agghiacciante cultura su tutto l’ingegno che i tedeschi dell’est hanno profuso nell’inventare molteplici e sempre più efficienti sistemi a ‘protezione’ del confine: si legga, al fine che i cittadini della germania orientale non potessero recarsi in quella occidentale. Un argomento sul quale non c’è proprio nulla da ridere.
Veniamo a Lubecca, la quale verrà ricordata in primo luogo come il posto dove ci siamo concessi delle lussuosissime torte e cioccolattini di marzapane. Che volete farci, oggi avevamo saltato il pranzo.
Per tornare alla cultura, Lubecca, per chi non la conoscesse, altri non è che una Pisa del baltico: una città marinara senza mare! Infatti le sue spiagge si trovano a circa venti chilometri di distanza, ma sono facilmente raggiungibili anche SENZA traghetto (per la gioia degli avversi a tale mezzo)!
E veniamo alla Lega Anseatica e chiediamoci: ma in fondo, di cosa si tratta? Di una alleanza tra città fondata sul commercio delle aringhe a basso costo tra di loro per fare degli enormi crestoni a tutti gli altri. E sapete quale città italiana ne faceva parte pur non avendo sbocchi sul mar baltico? Prima di darvi una risposta, vi facciamo notare un particolare: tra le repubbliche marinare, perché non c’era Napoli? Facile, perché era l’italico membro della lega anseatica! E ora … aringhe per tutti!
PS – Buon ferragosto a tutti!
[…] che sembrano incredibilmente leggeri e le vetrate diafane… Nulla a che vedere con il mitico Backsteingotik della Germania del nord, in cui ci eravamo imbattuti lo scorso anno. E’ impossibile fare […]
[…] sala dorata, la galleria del re e sala azzurra (che in realtà è rosso mattone e ricorda tanto il Backsteingotik tedesco) in cui, la sera della premiazione più prestigiosa al mondo, cenano 1.300 persone ognuna […]