Tra Omaha e Utah

Lasciate alle spalle le battaglie di 1.000 anni fa, veniamo al XX secolo e alla ancor più nota “Operazione OVERLORD”  comunemente detta sbarco degli alleati in Normandia. DDAY01-8Non abbiamo nulla da aggiungere rispetto a quanto già ampiamente illustrato da cinema, fotografia e letteratura, solo dire che si fa un enorme sforzo ad immaginare cosa fossero le casematte di di Longues sur Mer e a calarsi nell’atmosfera cupa e triste di quel 6 giugno 1944 in luoghi oggi presi d’assalto dai turisti chiassosi e urlanti.DDAY01-100

Anche il cimitero americano a  Colleville sur Mer, con tanti ragazzini alla ricerca della miglior angolatura per il selfie sembra meno toccante di quanto non possa esserlo con le sue oltre 9.000 lapidi bianche allineate.

DDAY01-2Ma è stata tuttavia un’emozione fortissima vedere le spiagge semideserte di Omaha e di Utah con impresse nella mente le foto di Robert Capa o le immagini di “Salvate il soldato Ryan” o di “Band of Brothers”.robertcapa_D-Day

DDAY01-5DDAY01-6DDAY01-7DDAY02-1DDAY02-2Abbiamo visitato due musei che vi consigliamo, qualora passaste da queste parti:

ed, inoltre, le Batterie de Crisbecq, a Saint Marcouf de l’Isle, in cui è possibile entrare nelle casematte e nei bunker, collegati da trincee, della più potente batteria d’artiglieria tedesca.DDAY02-3D’obbligo era un salto a Sainte Mere Église per vedere la riproduzione del paracadutista che rimase appeso alle guglie della chiesa e le vetrate della stessa, in cui sacro e profano si mescolano perfettamente.

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Chiudiamo con un sondaggio chiedendovi quale sia, secondo voi, la foto più inappropriata che si possa fare in questi luoghi.

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