Lasciata Santorini, la mattina di martedì ci svegliamo a Milos, nell’isola dal cui cratere nacque Afrodite.
Lauta colazione e partiamo alla ricerca di un’auto a noleggio.
Trovata una panda disponibile l’isola è nostra, o almeno la parte est dell’isola.
Prima tappa: spiaggetta a Pollonia, in un’insenatura costellata di case bianche e completa di piccola chiesa.
Seconda tappa: cala calcarea con mare verde smeraldo. Un solo aggettivo: incantevole.
Terza tappa: di corsa a Tripiti, li dove è stata trovata la Venere, guest star del museo del Louvre. Ne approfittiamo anche per scalare un montarozzo in cima al quale vi è una tipica chiesetta ortodossa con relativo panorama sul mare e sulle isole.
Quarta tappa: è ora di pranzo e andiamo a Plaka, la capitale di Milos, per rifocillarsi in una tipica taverna, con i tavolini per strada sotto tettoie di bougainville.
Plaka ci riserva delle ghiotte BPO… Tutta la cittadina e bianca e blu in perfetto stile cicladico e alle 3 del pomeriggio sembra abitata solo da pigrissimi gatti.
Quinta e sesta tappa: due spiagge in zona sud est in cui il mare è apparso per nulla pulito.
Settima e ultima tappa, prima di riconsegnare l’auto, una spiaggia di difficile accesso… Lungo la strada il meno miope dei due si chiede se i bagnanti indossino i costumi…
No, costumi da bagno non pervenuti.
Un pensiero ci assilla da quanto siamo risaliti a fatica, tra cespugli di ortiche e varie altre piante urticanti: c’è un modo in greco per dire SPIAGGIA FKK!!!
ps – naturalmente per quest’ultima tappa ci siamo risparmiati documentazione fotografica…
Golosi voi! anche la spiaggia fkk! ma ho notato che nella scalata al montarozzo stavolta niente flip-flop! 😀
[…] all’aneddoto del bagno in mare più a nord mai fatto, stando attenti a non finire in una spiaggia naturista presente anche qua come ormai abbiamo capito essere qualcosa di molto comune oltre certe […]