Due amanti dei mercatini di Natale come noi non potevano rimanere indifferenti alle lusinghe di Praga, la Mitteleuropa e i Krampus della notte di Santa Claus.
La mattina il giro comincia in maniera randomica nella zona della Città Nuova alla ricerca di un cavaliere su un cavallo appeso al soffitto a testa in giù. Non lo troviamo, ma in compenso restiamo imbambolati davanti ad una testa di Kafka gigante che ruota e si scompone.
Poi la Moldava ci attira a se anche grazie a degli splendidi cigni. Ed è proprio merito di questi ultimi se siamo in grado di apprezzare uno dei grandi misteri dell’evoluzione umana: la donna ceca, in perenne tacco 12, riesce a stare perfettamente accovacciata sui talloni, in bilico su massi scoscesi e viscidi, a nutrire le simpatiche bestiole per un tempo infinito. Che meraviglia!
La giornata prosegue lungo il fiume e le sue acque, i suoi scorci e i suoi panorami ci tengono compagnia fino a sera tra il rosso del tramonto e il nero dell’arenaria delle statue del Ponte Carlo.
Per cena finiamo in una birreria, attratti dall’insegna con due orsi legati ad un albero… E ci accomodiamo ad un tavolino dentro un enorme fermentatore in rame.
Un momento, ma i mercatini? Per oggi ancora nulla, siamo rimasti talmente rapiti dalle bellezze dalla città che i mercatini sono rimandati a domani.
La birreria dell’orsacchiotto😍😍 e comunque queste foto con l’optacore … Mah!
Kafkaaaaaaa ahò Kafkaaaaa….
E comunque che professioniste queste praghesi!
Patatino che vai a pensare!!!!
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