Oggi è il giorno per portare a termine la ricerca di ieri e lasciarsi affascinare dal San Venceslao che cavalca appeso ad un velario in perfetto stile secessionista praghese.
È anche il giorno per visitare con calma Staré Město, la splendida piazza completa di tutto e in tutti gli stili: chiese, palazzi, torri e orologi astronomici.
E quando la “morte” tira la cordicina restiamo con il fiato sospeso e il naso all’insù ad ammirare la sfilata dei santi dalle finestrelle in alto … troppo breve, purtroppo, abbastanza deludente.
Con ancora l’amaro in bocca inseguiamo Franz Kafka tra i palazzi del centro che furono sua dimora, e ci lasciamo distrarre solo dalla barocchissima chiesa di San Giacomo, per cercare di scorgere il braccio mummificato del ladro che cercò di rubare il tesoro della Madonna.
Dopo un’escursione veloce al Clementinum, tra la sala dei mappamondi e la torre con vista sulla città, dopo che il sole è tramontato decidiamo di perderci nel vecchio quartiere ebraico di Josefov attratti dalla leggenda del Golem e del rabbino Löw.
Ma…. Niente dolci !!!!
Non solo niente dolci ma ancora Kafkaaa
E il famigerato cimitero ebraico? 🙂