Oggi giornata dedicata al grande artista boemo Alfons Mucha, uno dei maggiori esponenti dell’art nouveau. Visto che proprio in questi giorni comincia una mostra a Milano a lui interamente dedicata … decidiamo di andare a curiosare, per capire cosa e chi fosse nel suo ambiente (è così che il Partito della Cultura agisce!).
Il museo Mucha non è niente di che, poche cose in ordine rigidamente biografico, però gli spunti che offre sono sicuramente interessanti (tra le réclame di inizio XX secolo e i manifesti del teatro) e immediata è la curiosità di vedere l’opera maggiore di questo artista, la Slovanská Epopej.
20 enormi (e quando diciamo enormi intendiamo qualcosa come 8 metri per 6!) pannelli in cui sono raccontate – e, se vogliamo, anche un po’ strumentalizzate e falsate – le storie dei grandi uomini ed eroi slavi.
Bellissimi i volti che ritrae, meno note – anzi a voler essere onesti, per noi, del tutto ignote – le storie narrate.
Interessante sicuramente il primo caso di selfie con mazzarella dello Zar Stefano Uroš IV Dušan dopo la sua incoronazione a Imperatore del Sacro Romano Impero d’Oriente. Questo si che è essere avanti sui tempi!
il partito della Kultura..fatti non pugn€tte :-)))