Dopo appena 8 ore di viaggio, passando per Bergamo e Skavsta, stremati arriviamo a Stoccolma, il posto più a nord in cui ci siamo mai spinti!!!
Con l’idea di una non facile viabilità, considerate le 14 isole che compongono l’arcipelago della capitale svedese, scettici ci avviamo verso il centro.
È amore a prima vista: il cielo sul mar Baltico il cui azzurro non si può capire, le vecchie barche ormeggiate usate come abitazioni un po’ troppo radical chic, i palazzi eleganti con i tetti a doppia falda e il sontuoso municipio, in cui tutti gli anni, il 10 dicembre, si celebra la cerimonia dei Nobel.
Impossibile non esserne conquistati.
Come attratti da un forte magnete ci ritroviamo in un gruppo con guida tra la sala dorata, la galleria del re e sala azzurra (che in realtà è rosso mattone e ricorda tanto il Backsteingotik tedesco) in cui, la sera della premiazione più prestigiosa al mondo, cenano 1.300 persone ognuna delle quali ha ben 60 cm di spazio in cui mangiare. Anzi rettifichiamo parzialmente: se hai vinto il Nobel, hai diritto a un posto speciale da ben 70 cm!!!
Il pomeriggio trascorre girovagando tra i vicoli di Gamla Stan, due volte attorno alla piazzetta di Stortoget, alla ricerca della pietra runica, fino alle porte del palazzo reale e poi giù fino al porto, attracco delle navi da crociera.
Incredibile, già il primo giorno abbiamo visto in cosa consiste il LUST SVEDESE: un appassionante torneo di bocce con appassionati concorrenti di tutte le età.
Infine un ultimo giro dopo cena, durante il quale ci siamo imbattuti in un autentico SYSTEMBOLAGET (un supermercato per beoni controllato dallo Stato) che, neanche a dirsi, data l’ora era chiuso.
Giochiamo anche noi al LUUUUUUUST! ^__^