Un luglio all’insegna del “gerontorock”

Si sa, l’estate è il momento clou dell’anno per i concerti e il 2016, in particolare, ci ha regalato un fantastico mese di luglio, all’insegna del rock più sfrenato, anche se di una certa età.

3 luglio – Bruce Springsteen & the e-street band live a San Siro
Erano ormai 3 anni che Bruce Springsteen non si faceva vivo dalle nostre parti e l’ansia per l’attesa era davvero palpabile. San Siro, il boss e la e-street band sono una miscela micidiale data l’alchimia che, senza dubbio, esiste con il pubblico milanese. Un affetto e una passione smisurata che hanno visto l’intero stadio coinvolto in una bellissima coreografia (è inutile che altri luoghi nel mondo, si appellino a “home”. Tolta la città natale, la casa di Bruce è S. Siro!). Il momento top del concerto, è stato “Drive All Night”, con quel vagare nella notte solo per comprare delle scarpe. Fantastica serata!

5 luglio – Bruce Springsteen & the e-street band live a San Siro
Come? Dopo appena due giorni stesso artista e stesso luogo? Bene, se vi state facendo questa domanda, allora non siete mai stati ad un concerto di Springsteen. Ognuno di questi fa storia a se e sono, tutti, diversamente fantastici. Questo, poi, era per noi il primo visto assieme dal prato di San Siro (comprare i biglietti prato per questi eventi è peggio di una lotteria ormai) e l’essere così totalmente immersi in questo rito è una sensazione che vale davvero la pena provare. Canzone della serata? Difficile dirlo, la scaletta è stata davvero bella e compatta, ma forse, da questa sera, “Sherry Darling” inizia ad avere un posto particolare nel nostro cuore. Incredibile la richiesta dei fan del pit per FIRE… vibrante dalla prima all’ultima nota.

16 luglio – Bruce Springsteen & the e-street band live al Circo Massimo
Passati alcuni giorni su e giù per la Calabria, puntiamo “veloci” (con un fantastico intercity che copre la tratta Lamezia – Roma in sette ore) verso la terza e ultima tappa italiana di Bruce. La location per il concerto è supercoreografica. Assistere ad uno spettacolo all’interno di un sito archeologico aggiunge emozioni a quelle che la musica da sola è in grado di dare. La compagnia, questa volta, è supercaciarona: difficilmente scorderemo le scene di un giovane ninja che attraversa la strada o che, dopo aver strisciato lungo una transenna, si lamenta con un poliziotto per averlo visto. Musicalmente il momento che ha fatto venire i brividi a tutto il pubblico è stato l’inizio del concerto: 13 minuti di New York City Serenade accompagnati da un’orchestra d’archi.

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Il ragazzo (67 anni a settembre) dal New Jersey ci ha regalato 3 serate fantastiche. Non abbiamo alcun dubbio che al suo prossimo passaggio noi risponderemo “presenti” all’appello. Speriamo solo che questo ritorno non si faccia attendere troppo.

18 luglio – Neil Young & promise of the real live al Market Sound
Solo un giorno per ricaricare un po’ le pile ed eccoci di nuovo sul “prato” del Market Sound di Milano per ascoltare, per la prima volta per noi, un altro ragazzaccio di 71 anni che, chitarra in mano, ci intratterrà con oltre tre ore di musica. E che musica! Una cavalcata tra set acustico ed elettrico, nuove e vecchie canzoni nonché “fraseggi” di animali selvatici su riffoni di chitarra. I momenti che ci sono piaciuti di più sono stati, di certo, l’inizio di intenso ambientalismo accompagnato da un imponente suono d’organo e il “quasi finale” con il grande classico “Rockin’ in the Free World” che, fino ad ora, avevamo avuto modo di cantare a squarciagola insieme ai Pearl Jam in altre occasioni. Da segnalare, sempre in chiave “gerontorock” la presenza sul palco di una istituzione del country: Willie Nelson che con i suoi 83 anni suonati non disdegna affatto di suonare e saltare allegramente sul palco facendo ondeggiare le sue candide (e oltremodo unte) trecce.

21 luglio – Santana live all’Assago Summer Arena

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Festeggiare il proprio compleanno con un concerto, per chi è appassionato di musica, è proprio una gran bella soddisfazione. Il 21 luglio, da questo punto di vista, è una data fortunata. Infatti nel corso degli anni abbiamo avuto l’opportunità di vedere gli U2, i Rolling Stones e quest’anno … Santana! La location dell’Assago Summer Arena l’anno scorso aveva lasciato su di noi dei ricordi non proprio entusiasmanti: vedere un concerto all’interno di un parcheggio con l’asfalto che rilascia un calore bestiale e le zanzare che ti ronzano intorno non è proprio il massimo. Quest’anno le cose, zanzare escluse (ma per questo ci siamo fatti trovare armati fino ai denti di repellente), sono andate decisamente meglio. Lo spazio è stato riorganizzato con molta più cura – è presente anche una coreografica ruota panoramica! – e sono previsti persino i posti a sedere. Ecco, i posti a sedere. Saranno anche comodi, ma il concerto di Santana (con il suo Santanodromo ovvero l’esaltazione da ballo che ne deriva) deve essere visto in piedi e liberi di sbracciarsi ed ancheggiare. Santana, con i suoi 69 anni, non sembra affatto risparmiarsi e il concerto – un grande Greatest Hits – scorre via talmente veloce che quando le luci si riaccendono abbiamo ancora tanta voglia di cantare e divincolarci con i suoi suoni latin rock!

Cos’altro aggiungere? Sono state 5 serate fantastiche con tre grandi artisti che, speriamo davvero, continuino ancora a lungo ad avere la forza e la passione per continuare a regalare al loro pubblico (e ci auguriamo di esserlo ancora di nuovo) delle fantastiche serate all’insegna del divertimento e della musica di altissima qualità.

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2 Comments

  • Patatino 17/09/2016 at 14:41

    e il giovane ninja gridava… MARIOO..MARIOOOOOOOOOO!! :-))))

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    • Bubo 17/09/2016 at 21:27

      Mario era diventato l’amico di tutto io Circo Massimo!!! 😂😂😂😂

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