Da un mercato all’altro

Dopo una sconcertante falsa partenza, nella piena calura del mezzogiorno, la città finalmente si spalanca sotto i nostri occhi.Valencia-1 Valencia-2

A pochi passi dall’hotel, la Plaza de Toros e ancor di più la bellissima stazione dei treni, in pieno stile secessionista austriaco, ci lasciano intuire che, seppur guardando all’innovazione e al cosmopolitismo, il valenciano non rinuncia al tradizionalismo e al localismo.  Valencia-25Valencia-26Valencia-3 Valencia-4Le arance e i fiori di zagara che contornano lo scudo giallo e rosso di Valencia ricordano tantissimo le città siciliane, anche le strade e la piazze assolate… perfino i marciapiedi sconnessi e i parcheggiatori abusivi… Valencia-24Ma il significato della doppia L, ovunque nei simboli della città, è un poliziotto, nel palazzo del Comune, a spiegarcelo: la lealtà che i valenciani mostrarono al re Jaume I d’Aragona, resistendo per ben due volte agli assedi dei castigliani. Che poi Jaume I è lo stesso re aragonese che possedeva i regni di Napoli e della Sicilia… quando si dice “tutto torna“.Valencia-7

Il resto della giornata trascorre tra il Mercato Centrale, la Cattedrale, custode del leggendario Sacro Graal, la storica Borsa della Seta, un vero e proprio mercato anch’esso, un’orxata de xufa nella storica Horchateria de Santa Catalina, la Plaza Redonda, altro tradizionale luogo di commercio.
Valencia-9 Valencia-10 Valencia-11 Valencia-12 Valencia-14Valencia-18 Valencia-21 Valencia-22 Valencia-23La sera, dopo cena uno sguardo ad un altro mercato ancora, quello di Colon, l’ultimo per oggi.

1 Comment

  • Patatino 07/09/2016 at 15:20

    Bellissima Valencia!!!! 🙂

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