Las Fallas e attraverso il Turia fino al mare

Il nostro giro in bici prosegue anche oggi. Una corsa lungo nel greto del Turia ci ricorda la grande passione di questa estate.

Amanti del folclore delle feste religiose e curiosi di comprendere gli usi e i costumi di questa città, per troppo tempo trascurata dalle rotte turistiche, andiamo a vedere il museo de LAS FALLAS.
Un museo che raccoglie colossali creature, che artisti e scultori locali realizzano durante tutto il corso dell’anno in materiali combustibili, che vengono poi esposte in città dalla fine di febbraio nella notte del 18 marzo, quando, raggiunto il culmine della festa di San Giuseppe, vengono bruciate in altissimi e bellissimi falò.

Viene risparmiato solo il ninot preferito dai visitatori della esposizione, quello appunto preservato nelle sale del Museo.
Rimaniamo affascinati da queste tradizioni e pensiamo di venire a Valencia in occasione della festa, per prendervi parte, vedere gli spettacoli pirotecnici e i grandi falò.

Per pranzare corriamo in bici verso il mare per gustare una paella e una rinfrescante sangria. Siamo vicinissimi a Gandia Shore, purtroppo non incrociamo nessuno di quei fantastici personaggi visti in TV.

La sera prima di riconsegnare la bici rimaniamo ad osservare una bella piazzetta con al centro una fontana. A guardar bene a sinistra della donna che rappresenta la Città di Valencia ci sono due illustri concittadini, San Vicente Ferrer, il patrono della città (tante volte invocato dalla nonnina di Antonio perché le preservasse la sanità di mente) e il Papa Alessandro VI, il papa Borgia, personaggio epico, controverso e intrigante, su cui sono stati scritti libri e libri e sceneggiate ben due differenti serie televisive.

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