Nara: the biggest photo opportunity

Nara è nota oltre che come antica città imperiale anche come la città dei cervi, i sacri messaggeri degli dei. In effetti il Giappone è pieno di messaggeri, dopo le volpi, anche i cervi.

Partiamo di buon ora, per poter vincere il caldo e arrivare prima di lui… ma inesorabilmente perderemo e l’unico nostro conforto sarà una pezzetta.

Ma veniamo ai cervi. Questi simpatici e teneri animali, che così tanto ci hanno fatto commuovere nella loro forma Disneyana, qua vivono apparentemente allo stato brado. In realtà sono talmente abituati alla presenza degli uomini che hanno sviluppato una grande furbizia nell’impossessarsi di qualsiasi forma di cibo sia alla portata del loro musetto. Impareggiabile l’espressione della bimba esplosa in lacrime che si osserva la mano dopo che una di queste fantastiche bestiole gli ha scippato un panino.

La prima tappa che ci attende è il Buddha Daibutsu di 16 metri, il cui solo viso è più grande di noi e proprio di fianco la colonna munita di una apertura che la tradizione vuole essere larga quanto la narice del Buddha e che, se attraversata, porterà buona sorte. E’ uno spettacolo davvero esilarante appostarsi ed attendere il momento in cui una tedescotta bella tonda tenta l’impresa per rimanere inesorabilmente incastrata nella colonna.

Ci inerpichiamo quindi su per la collina, tra cervi e filari di lanterne di pietra, per raggiungere il tempio shintoista di Kasuga Taisha. Bellissimo, in perfetto stile giapponese, con le sue colonne color vermiglio, i muri bianchi e i tetti in legno e le lanterne di rame appese.

La cosa più strabiliante ci coglie di sorpresa proprio appena varcata la soglia del tempio: è in atto un matrimonio shintoista in piena regola, con costumi tradizionali e tutto il corredo tipico. Perché quindi non approfittare per fare un paio di scatti, proprio quando la posa è perfetta per il fotografo e per una coppia di tennisti appena giunti da Wimbledon?

E che dire del dettaglio della pezzetta, inseparabile compagna anche sull’altare?

Proseguiamo il nostro giro tra templi, pagode e cervi finché la sera verso le 7.00 un centinaio di lanternine vengono accese nel laghetto sotto la pagoda, e così decidiamo di cenare in un fast food di Nara e aspettare il tramonto.

E comunque a fine giornata, possiamo dire senza troppe remore: questi cervi ci hanno ABBOFFATO!

1 Comment

  • Laura 15/09/2017 at 00:18

    Animaliiiiiiiii…. (questo commento è per Caterina)

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