Da Berna a Zurigo e neanche un babbarello


Le previsioni del tempo danno vento e precipitazioni nevose tutto il week end, ma noi impavidi lasciamo scarponcini antighiaccio e Timberland a casa, armati di sole sciarpe, cappelli, guanti e un “salvavita” a testa affrontiamo in treno le Alpi svizzere. Arrivati a Berna il cielo è grigio e già carico di neve. L’aria è fredda e pungente, ma siamo in…

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Unbelievable Venice


Quest’anno per evitare il gran caldo di luglio e il caos del weekend del Redentore decidiamo di andare a vedere la Biennale di Arte a ottobre, approfittando anche della splendida mostra di Damien Hirst, rischiando la pioggia e scansando le solite greggi di croceristi che inseguono palette colorate e numerate. Ci cimentiamo stavolta anche in una specialità nuova: lo zigzag gigante…

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Dal principe Árpad alla principessa Sissi, passando per Széchenyi e Gerbeaud


Per il regalo di Antonio era stata scelta Budapest come meta, anche perché è un rinomato centro termale. Erano anni che, il più anziano tra noi, reclamava una giornata in acque calde e sulfuree. Optiamo, su consiglio di Krisztina, una collega ungherese di Antonio, per i bagni Széchenyi, anche attratti dalla splendida struttura neorinascimentale, e perché trattasi pur sempre di…

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Tra luci e ombre


Nel nostro secondo giorno a Budapest il partito della cultura è tornato a far sentire la sua voce. Quindi poche ciance e gambe in spalla. Abbiamo appreso che la sinagoga di Budapest è molto particolare, per le dimensioni, è infatti la più grande in Europa, e, in quanto neolog, per la struttura simile a quella di una chiesa cristiana cattolica, con…

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Non è blu questo Danubio


Siamo usciti presto questo primo giorno, per vedere se il cielo azzurro di primo mattino, rendesse blu anche il fiume. E no, non è così purtroppo. La città è splendida e brilla di una lucentezza tutta sua, ma il Danubio da queste parti è di un color ocra scuro, tendente al tortora. Affrontiamo impavidi i leoni senza lingua del Ponte…

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Riportando tutto a casa


Rifare i bagagli la sera prima di rientrare è difficilissimo, sia perché è sempre triste quando una vacanza finisce, sia perché nel frattempo le cose per magia si sono moltiplicate e hanno assunto forme che mal si adattano ad essere compresse in valigia. Poi in questo viaggio la quantità di oggetti acquistati è ben oltre l’immaginabile, perfino il sale al…

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